Germania

La Germania in numeri:

  • circa 80.000 sono i viticoltori tedeschi.
  • circa 102.000 sono gli ettari di superficie vitata (in espansione).
  • circa 9.000.000 sono gli ettolitri di vino prodotto in un anno in Germania.
  • il vitigno più coltivato è il Riesling (22% ca.), seguito da Müller Thurgau e Spätburgunder (Pinot Noir). In Germania cresce il 60% delle piante di Riesling di tutto il mondo.

Classificazione del vino tedesco

La legislazione tedesca classifica il vino in base al peso del mosto (in gradi Oechsle), ed alla designazione regionale. Partendo dalla fascia qualitativa più bassa troviamo:

  • Tafelwein, vino da tavola
  • Landwein, vino con indicazione di provenienza tedesca
  • Qualitätswein bestimmter Anbaugebiete (QbA), vino di qualità da zone vinicole denominate
    In questa classificazione rientra la maggior parte del vino tedesco secco (trocken) o con un leggerissimo residuo zuccherino (feinherb-abboccato). Le uve utilizzate per la produzione di vini QbA devono provenire interamente da una delle 13 regioni vinicole denominate, e devono aver superato l’esame di qualità. A seconda del vitigno e della regione, la legge definisce i valori minimi di gradazione alcolica naturale che il vino deve avere. Il peso minimo del mosto, che varia di regione in regione, deve essere compreso tra i 50 e i 72 gradi Oechsle.
  • Prädikatswein, vini di qualità superiore con predicato
    I vini con predicato devono soddisfare i più alti requisiti qualitativi in termini di maturità, armonia ed eleganza. Esistono sei diversi predicati, con diversi pesi minimi del mosto in base al vitigno ed alla regione di provenienza.
    In ordine crescente:
  • Kabinett, vini con un leggero residuo zuccherino (amabili)*, leggeri e con una bassa gradazione alcolica – peso del mosto da 67 a 82 gradi Oechsle
  • Spätlese, vini maturi ed eleganti, da vendemmia tardiva, con un residuo zuccherino più importante* – peso del mosto da 76 a 95 gradi Oechsle
  • Auslese**, vini nobili da uve mature, selezionate durante la vendemmia (le uve non mature e non sane vengono scartate), con residuo zuccherino* – peso del mosto da 83 a 100 gradi Oechsle
  • Beerenauslese** (BA), vini di grande corpo e ricchezza aromatica con un importante residuo zuccherino, da chicchi surmaturi ed attaccati dalla muffa nobile – peso del mosto da 110 a 128 gradi Oechsle
  • Trockenbeerenauslese (TBA), la punta della piramide qualitativa; vini di grande dolcezza e concentrazione, con aromi complessi e potenziale di invecchiamento di decenni, da chicchi avvizziti come uva passa e colpiti da muffa nobile – peso del mosto da 150 a 154 gradi Oechsle (non vengono prodotti in tutte le annate)
  • Eiswein, vini dolci ricchi di estratto, da uve vendemmiate e pressate ad una temperatura di -7°C, quando l’acqua nel chicco è ghiacciata e si può ottenere un succo molto concentrato con un’alta percentuale di zucchero ed aromi primari intensi – peso del mosto da 110 a 128 gradi Oechsle (come Beerenauslese)

(Dati del deutsches Weininstitut)

* Dalla vendemmia 2012 il VDP ha proibito l’indicazione del predicato per i vini secchi (trocken). È ancora possibile trovare sul mercato etichette riportanti la dicitura “Kabinett trocken”, “Spätlese trocken” o “Auslese trocken” da vendemmie precedenti; in questo caso si tratta di vini secchi (trocken) da uve molto mature, che hanno dato un peso del mosto superiore e compreso in quello del predicato di riferimento. I vini trocken hanno un residuo zuccherino di massimo 9 g/l.

**Goldkapsel (GK – capsula oro) e Langegoldkapsel (LGK – capsula oro lunga) fanno riferimento ai predicati dolci Auslese e Beerenauslese. Attraverso le capsule si identifica a livello non ufficiale un vino che ha raggiunto un peso del mosto superiore a quello del predicato di riferimento, ma non sufficiente ad accedere al predicato superiore. Si tratta di vini di grande eleganza, concentrazione ed aromaticità, piuttosto rari e non reperibili in tutte le annate.
Il VDP (Verband Deutscher Prädikatsweingüter) è un’associazione di produttori di qualità fondata nel 1910. Lo scopo dell’associazione è quello di proteggere la cultura centenaria ed il patrimonio vitivinicolo tedesco, di garantire la più elevata qualità dei vini provenienti dai produttori che ne fanno parte, e di promuovere un modello di viticoltura sostenibile per la Natura. L’associazione utilizza una classificazione interna non ufficiale su tre livelli che si basa non solo sul residuo zuccherino del vino, bensì anche sulla capacità del vino di riflettere il terroir e di essere, quindi, testimone delle peculiarità della zona dalla quale proviene. Essa supplisce all’assenza di una classificazione dei vini QbA. Il massimo livello qualitativo viene raggiunto con le Erste Lage   , vini provenienti dalle migliori parcelle storiche tedesche. Essi vengono identificati in etichetta dalle diciture Großes Gewächs (GG) o Erstes Gewächs (per il Rheingau), o in taluni casi Grand Cru (G.C.), valide sia per i vini secchi (trocken) che per i vini con predicato. Il VDP ha stabilito dei criteri molto severi che le Erste Lage devono soddisfare: essi comprendono la parcella, il vitigno da coltivare, la resa massima per ettaro, le procedure di vendemmia e produzione, ed anche il packaging. Ad oggi (maggio 2012) il VDP conta 197 produttori associati.

 germania  

Franconia

Il Franken è la regione vinicola che si estende lungo il corso del fiume Meno e dei suoi affluenti, sul versante ovest dello Steigerwald, ed ha come centro la città di Würzburg. Zona storica per la produzione di vino, essa lega il suo nome e la sua fama al Silvaner, qui coltivato già da più di 350 anni. Questo vitigno sembra aver trovato nei terreni del Franken, ricchi di pietra calcarea, arenaria rossa e keuper, il punto di partenza ideale per raggiungere il massimo della sua espressione. Molti sono, nella zona, i vigneti che danno grandi Silvaner, tra i quali il famoso Würzburger Stein, la cui esistenza è stata documentata più di 1.200 anni fa. Sui 6.000 ettari di vigneti, comunque, crescono molti altri vitigni, circa 88, l’80% dei quali a bacca bianca. La particolare conformazione geologica delle terrazze di questa regione e il suo clima continentale con forti escursioni termiche, infatti, sembrano essere molto gradite anche al Müller Thurgau e al Riesling. Tutti i vini prodotti in questa zona hanno una forte impronta regionale: mineralità e frutto insieme ad una grande eleganza sono i tratti distintivi comuni. Caratteristico segno di riconoscimento dei vini secchi del Franken è la tradizionale bottiglia pulcianella.

Nahe

La regione vinicola Nahe si estende lungo il corso dell’omonimo fiume Nahe, un affluente del Reno, ed ha come centro di riferimento il paese di Bad Kreuznach. Con i suoi 4221 ettari, questa regione costituisce una piccolissima parte della superficie vitata tedesca, ma l’impressionante varietà geologica del suo sottosuolo, che conta più di 180 varianti di terreno, la rende una delle zone più interessanti in assoluto. Si va da stratificazioni di quarzo e ardesia, a disgregazioni di porfido, fino a sabbia e argilla. La zona attorno a Münster-Sarmsheim è caratterizzata da una forte presenza di pietra arenaria rossa, mentre attorno a Niederhausen troviamo lastre di origine carbonifera. Il sottosuolo a Schloßböckelheim è ricco di pietre vulcaniche. Sulle terrazze e sui pendii fortemente parcellizzati cresce soprattutto Riesling, che in questa zona dal sottosuolo variegato può esprimere al meglio le sue molteplici sfaccettature legate al terroir. I vini provenienti dalla Nahe sono solitamente molto minerali ed estremamente eleganti.

Assia Renana

La regione vinicola Rheinhessen si estende in un grande triangolo sulla sponda sinistra del fiume Reno, tra Bingen e Magonza a nord e fino a Worms a sud. Essa è una delle regioni più secche e miti della Germania, con 1500 ore di sole all’anno e una media di precipitazioni di appena 500 mm.  Con i suoi 26.000 ettari (in espansione) di vigneti, è la zona vinicola più grande della Germania, nella quale lavorano più di 6000 viticoltori, per una produzione annua di più di 2,5 milioni di ettolitri di vino da circa 120 milioni di viti. Essa è anche, però, una delle regioni più antiche e di più grande tradizione della Germania. Le prime tracce del vitigno “Rüssling” (Riesling), risalenti al 1402, sono state trovate proprio in Assia Renana, nei pressi di Worms. Che questa sia una zona dalle grandi potenzialità, lo capirono già i Romani; la posizione geografica, la topografia, la protezione della catena montuosa del Donnersberg, la vicinanza al Reno, il terreno di rocce e terriccio fertile la rendono predestinata alla produzione di vini di altissima qualità. Fino alla Prima Guerra Mondiale, l’Assia Renana era infatti conosciuta per i suoi grandi vini, ma in seguito al decadimento causato dalla guerra molti produttori preferirono lavorare sulle quantità, piuttosto che sulla qualità. Al giorno d’oggi la “terra delle mille colline”, come viene chiamata l’Assia Renana, sta recuperando gli antichi fasti grazie ad alcuni tra i migliori vignaioli tedeschi, che producono dei Riesling di altissima qualità, vini in grado di sfidare le eccellenze mondiali.

Palatinato

La Pfalz, una striscia di terra stretta tra la riva sinistra del Reno e la catena del Haardt, a nord dell’Alsazia, è una delle regioni vinicole più importanti della Germania. Baciata dal sole per circa 1.800 ore l’anno,  è la regione tedesca più calda e meno piovosa. Furono i Romani ad intuirne le grandi potenzialità e a piantare per primi viti e fichi; nei secoli seguenti, visto il clima quasi mediterraneo della zona, vennero introdotti anche oleandri e mandorli, la cui fioritura in primavera stupisce e affascina tutt’oggi i turisti che percorrono la famosa Weinstrasse. Seconda regione per grandezza dopo il Rheinhessen, essa ha una superficie vitata di circa 23.000 ettari, 5.000 dei quali sono coltivati a Riesling. Il microclima unico, sia per escursione termica che per temperature, unito al sottosuolo dalla composizione estremamente variabile, crea qui le perfette condizioni per la crescita di questo vitigno e la produzione di grandi vini fortemente legati al terroir. I vigneti si trovano per lo più all’ombra dell’Haart, che garantisce loro la protezione dai venti freddi, su un terreno formato dalle sommersioni sia del mare che delle acque dolci che si sono succedute in milioni di anni. Da Kallstadt a Bad Dürkheim troviamo terreni prevalentemente calcarei, mentre da Wachenheim fino a Gimmeldingen il sottosuolo è caratterizzato dalla pietra arenaria. A seconda della zona si possono poi trovare sedimenti di marna, giacimenti conchiliferi, ardesia rossa, argilla, minerali o sabbia. I terreni così vari sono il motivo per cui si  ottengono Riesling molto diversi tra loro, nonostante vengano prodotti nella stessa area. I grandi vini, comunque, presentano un forte carattere regionale, che si può riassumere nelle seguenti caratteristiche: corpo robusto, estrema finezza, intensa aromaticità e enormi capacità di invecchiamento. ottengono Riesling molto diversi tra loro, nonostante vengano prodotti nella stessa area. I grandi vini, comunque, presentano un forte carattere regionale, che si può riassumere nelle seguenti caratteristiche: corpo robusto, estrema finezza, intensa aromaticità ed enormi capacità di invecchiamento.

Mosella

La denominazione Mosel comprende la regione vinicola situata nella valle del fiume Mosella e nelle valli dei suoi affluenti Saar e Ruwer. I ripidi pendii lungo le rive del fiume caratterizzano il paesaggio della regione vinicola più famosa e più antica della Germania. In questa zona i Celti e i Romani iniziarono a coltivare la vite già 2000 anni fa; tutt’ora è molto diffusa la coltivazione a palo, una sorta di alberello alto, tradizionalmente utilizzata dai Romani sui pendii ripidi. Al giorno d’oggi sono circa 5000 i produttori che lavorano i quasi 9000 ettari di vigneti, ma solo pochissimi di loro producono vini di qualità veramente elevata. Il vitigno sovrano è il Riesling, coltivato su 243 km di vigne lungo il fiume. Esso trova qui, nei terreni ricchi di scisto, le condizioni ottimali di crescita. La lavorazione tradizionale è tesa a conservare nel vino le caratteristiche organolettiche uniche che il vitigno sviluppa in questa zona. Il clima fresco e il lungo periodo vegetativo donano vini leggeri ma ricchi di aromi straordinari. Caratteristica per i vini della zona è la combinazione di bassa alcolicità, freschezza invitante e dolcezza naturale del frutto.

Saar

La Saar è la più piccola regione vinicola della Germania. I quasi 1500 ettari di vigneti vengono coltivati quasi esclusivamente a Riesling. Qui i pendii sono così ripidi e difficili da lavorare che si stima solo la metà della superficie coltivabile sia vitata. Attorno al 1900 il Riesling della Saar era uno dei vini più cari e rinomati al mondo, una vera chicca nel patrimonio enologico mondiale. Le parcelle molto ripide (alcune hanno un’inclinazione di 55°), però, rendevano necessaria la lavorazione esclusivamente a mano, che comportava costi di produzione molto alti e di conseguenza una limitata competitività sul mercato del vino. Molti giovani dell’epoca, non vedendo futuro per le loro aziende, decisero di chiuderle, e per circa settant’anni la Saar e i suoi vini vennero dimenticati. Negli ultimi decenni, il duro lavoro e la determinazione di alcuni produttori hanno restituito alla zona visibilità e futuro. L’unicità della Saar come zona vinicola è data dal particolare microclima e soprattutto dalla presenza nel sottosuolo del raro scisto blu. Esso dona caratteristiche molto diverse ai vini rispetto allo scisto della Mosella: i vini della Saar sono sempre più fragranti e diretti in bocca, e hanno riflessi di colore sempre più tendenti al verde, piuttosto che al giallo. Il clima particolarmente fresco può spingere le uve a raggiungere la piena maturazione anche in novembre, per questo il Riesling della Saar ha sempre un livello di acidità naturale più alto.

Reno

Il fiume Reno scorre per quasi mille chilometri sempre in direzione nord, con una sola eccezione: nei pressi di Wiesbaden, bloccato dalla catena montuosa del Taunus, esso si piega ad angolo retto e devia verso ovest per una trentina di chilometri, fino a Rüdesheim, per poi procedere nuovamente verso nord. Proprio qui, delimitato a nord dai monti Taunus e a sud dal Reno, si è creato uno dei paesaggi vinicoli più affascinanti del mondo: il Rheingau. I 3200 ettari di vigneti della zona sono tutti rivolti a sud sud-ovest; essi crescono in un clima mite, con i boschi e la catena montuosa del Taunus a proteggerli dai freddi venti del nord, e con il Reno a fare da accumulatore termico. Queste condizioni climatiche sonoideali per la coltivazione del Riesling, che occupa l’80% della superficie vitata del Rheingau, rendendolo la regione con la maggior presenza di questo vitigno nel mondo. Le parcelle situate sulle propaggini dei monti Taunus crescono su terreni ricchi di quarzite e ardesia; man mano che si scende verso la valle del fiume, dove nel Terziario c’era un mare, il sottosuolo cambia e si compone di loess, limo e argilla. Ad altitudini più elevate, a maggior distanza dal fiume, la foschia che si forma solitamente nei pressi del Reno viene spazzata via dai venti freschi,e le radiazioni solari arrivano più intense: questi fattori incidono ovviamente sulla maturazione delle uve nelle parcelle più alte. I vini del Rheingau hanno solitamente una struttura caratterizzata dalla freschezza pungente, che li rende adatti a trascorrere diversi anni in bottiglia, durante i quali smusseranno gli angoli e svilupperanno aromi complessi. Nel Terziario questa zona era coperta da un mare, ed oggi troviamo nel sottosuolo una grande presenza di ghiaia, sabbia ed elementi argillosi, intervallati da marna e loess. Salendo di quota, invece, si incontrano le propaggini dei monti Taurus, i cui terreni sono ricchi di quarzite e ardesia.

Per gentile concessione di Karl Mair – Pretzhof Selection